Biblioteche e Medicina Narrativa: assegnato dall’AIB il Premio De Gregori 2021 alla tesi di Virginia Scarinci

La professione del bibliotecario biomedico nel panorama nazionale prosegue la sua evoluzione, così come si moltiplicano le iniziative che lo vedono coinvolto attivamente nei progetti più innovativi.
La Medicina Narrativa, una metodologia d’intervento clinico-assistenziale che si basa su una
specifica competenza comunicativa, si è rivelata in diversi casi legata strettamente alla figura del
bibliotecario biomedico, un mediatore esperto che si rapporta sia con pazienti che con professionisti sanitari.

Virginia Scarinci, studente del corso di laurea magistrale in Archivistica e Biblioteconomia, presso l’Università degli studi di Roma Sapienza, ha fatto oggetto della sua tesi questo argomento avendo come relatrice la professoressa Chiara Faggiolani. In “Biblioteche e medicina narrativa: percorsi di qualità tra cura e cultura” ha evidenziato in che modo il bibliotecario biomedico abbia rivestito un ruolo fondamentale nei progetti dedicati all’utilizzo della Medicina Narrativa in contesti sanitari, contribuendo in maniera essenziale alla loro nascita e al loro sviluppo.
Nell’elaborato sono stati esaminati i diversi contributi forniti dalle biblioteche e dai bibliotecari – fra cui alcuni soci GIDIF RBM – nell’ambito di progetti di Medicina Narrativa, focalizzandosi in particolare sulla descrizione della collaborazione della biblioteca dell’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, dove Virginia lavora, nonché sulle altre esperienze realizzate in Italia con la cooperazione delle biblioteche.

La tesi è stata vincitrice del Premio Giorgio De Gregori 2021, un importante riconoscimento
promosso dalla famiglia De Gregori e dall’AIB che viene assegnato a opere riguardanti argomenti d’interesse per le biblioteche, a seguito di una approfondita analisi da parte di una giuria di esperti. Questo riconoscimento dimostra quanto la capacità innovativa delle biblioteche possa ottenere una visibilità sociale. Ecco il link al verbale della Giuria:

https://www.aib.it/attivita/premio-de-gregori-attivita/2021/94792-
premio-gdg2021-verbale-giuria/

Storia della scienza nelle collezioni digitali del Museo Galileo

Domani, 18 marzo 2021 alle ore 16, il Centro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities dell’Ospedale di Alessandria, organizza un Seminario – il secondo dalla sua nascita – dal titolo “Storia della scienza nelle collezioni digitali del Museo Galileo”. Sarà ospite del Centro Studi di Alessandria, di cui fa parte anche la Biblioteca, il dott. Stefano Casati, responsabile della biblioteca digitale del Museo Galileo di Firenze. Il Museo Galileo, contrariamente al suo nome, è anche una biblioteca ed è soprattutto un esempio di applicazione in concreto della tecnologia dei Linked Open Data.

 Per partecipare, potrete collegarvi a uno dei canali social dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria:

  1. il sito internet alla pagina www.ospedale.al.it/eventi-in-diretta/
  2. la pagina Facebook @aoalessandria
  3. il canale YouTube Ospedale Alessandria al seguente link https://youtu.be/Bop5a-EZtqY

Il video rimarrà comunque disponibile sul canale Youtube. Grazie alla collega Federica Viazzi per queste segnalazioni.

Quando la documentazione biomedica si intreccia con le Medical Humanities

“Iconografia della salute” è il titolo di un Festival di Medical Humanities che si terrà online dal 21 al 24 settembre pv. É organizzato dal Centro Studi per le Medical Humanities dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria al quale collaborano attivamente anche le le colleghe Mariateresa Dacquino, responsabile, e Federica Viazzi del servizio Biblioteca e Comunicazione della stessa azienda (e nostra socia).

Fra le tante iniziative avviate nelle biblioteche-centri di documentazione biomedica nel tempo di sospensione e incertezza del lockdown, questa realtà ha scelto di continuare il  concorso annuale di Medicina Narrativa “Cultura è cura” cui la biblioteca ha partecipato in modo determinante. Questo, oltre a fornire un servizio quotidiano di documentazione scientifica a tutti gli operatori sulle tematiche del COVID 19 e non solo. La Biblioteca di Alessandria è anche parte del sistema Biblioteca Virtuale per la Salute della regione Piemonte, Un esempio di realtà che, nelle difficoltà, trovano il modo di continuare a essere presenti, innovative e utili.

Ad alcune abbiamo già dato voce, sappiamo che altre incontrano maggiori ostacoli ma la forza delle biblioteche sta nella collaborazione virtuosa e nella valorizzazione delle buone pratiche