Il GIDIF RBM è fra i firmatari dell' "Appello per il diritto di accesso alla conoscenza scientifica in stato di emergenza" pubblicato oggi sulla piattaforma aavaz.org.
L'iniziativa è stata promossa dal CBN di NILDE per chiedere all'Associazione Italiana Editori di rimuovere temporaneamente delle clausole restrittive negli accordi di licenza, che consenta, in questo momento di emergenza per il Paese, di poter supportare al meglio tutti gli utenti nell’uso delle collezioni digitali e dei servizi remoti.
In particolare, nell'ambito che ci compete, di poter fornire a tutti i professionisti sanitari e i ricercatori impegnati quotidianamente nel contrasto all'epidemia di COVID 19 di accedere alla documentazione scientifica migliore e più aggiornata, anche nelle difficili condizioni di lavoro imposte dall'emergenza.
Vi invitiamo quindi a FIRMARE e DIVULGARE il nostro appello.
A seguire il testo integrale:
I bibliotecari italiani di Enti di Ricerca e di Università si impegnano a sostenere e favorire la libera circolazione e l’accesso ad un’informazione validata e scientificamente fondata e a facilitare le attività di studio, lavoro e ricerca di tutti i ricercatori, studenti e impiegati della comunità italiana della conoscenza.
Durante questa emergenza medica, date le disposizioni del recente DPCM 11 Marzo 2020, chiediamo il supporto della comunità dell’editoria scientifica nel:
- Fornire a ogni ricercatore, a ogni docente, studente di dottorato e studente universitario italiano - invitato a contribuire al contrasto della diffusione del virus limitando tutte le forme di viaggio e mobilità ai soli bisogni essenziali - servizi di biblioteca a distanza per accedere a tutte le conoscenze scientifiche indispensabili per lo svolgimento in remoto delle loro attività di ricerca, studio e insegnamento;
- Soddisfare le esigenze del personale ospedaliero, attualmente invitato a svolgere il lavoro instancabile ed eccezionale di assistenza medica alle persone, di aggiornarsi rapidamente sul COVID-19 e le tendenze emergenti;
- Supportare le esigenze di conoscenza sull’emergenza medica di tutte quelle categorie di cittadini - amministratori, giornalisti, medici di base, ecc., - che di norma possono accedere alle collezioni digitali recandosi in biblioteca (walk-in-users) e che invece ne sono ora totalmente esclusi.
Facciamo quindi appello agli editori scientifici affinché supportino la comunità italiana nel:
- Facilitare i servizi a distanza, favorendo forme di prestito digitale (digital lending) e di document delivery elettronico sicuro, che prevedano, attraverso le infrastrutture di rete istituzionali, la consegna del formato digitale dei documenti all’utente.
- Consentire alle biblioteche accademiche e di ricerca italiane la possibilità di estendere temporaneamente, per tutte le categorie di cittadini interessati ad aggiornarsi con informazioni scientifiche basate su evidenze, l’uso dei servizi a distanza e delle collezioni digitali.
Per questo sollecitiamo gli editori scientifici a sostenere la comunità italiana della conoscenza con un'eccezione temporanea alle clausole restrittive negli accordi di licenza, che ci consenta, in questo momento di emergenza per il Paese, di poter supportare al meglio tutti gli utenti nell’uso delle collezioni digitali e dei servizi remoti.
Comitato Biblioteche NILDE
CNR - Biblioteca dell’Area della Ricerca di Bologna
GIDIF - Associazione documentalisti biomedici italiani
BIBLIOSAN - Sistema bibliotecario degli Enti di ricerca biomedici italiani
Sistema Bibliotecario di Ateneo dell'Università degli Studi di Messina